imperia's 'sNO AL CIRCO ANIMALI IO NON MI ARRENDO / IMPERIA. PISCINA COMUNALE. L’EX SINDACO STRESCINO RISPONDE A GROSSO (IBC):”PENSI A FARE IL SUO DOVERE AL POSTO DI…”/ LA REPLICA

imperia's's

chiapettusi su chiapettusi.. per tenere il posto fisso in un circo sennza animali.. ma si spera non ci sia.. più ad imperia ... in un utilizzo migliore del parco urbano.. e  magari in pulir.. dal nova che è zuzzo zuzzo..

imperias's

NO AL CIRCO ANIMALI IO NON MI ARRENDO

FORZA FORZA.. IMPERIESI DITE IL VOSTRO NO


notix imperia


IMPERIA. PISCINA COMUNALE. L’EX SINDACO STRESCINO RISPONDE A GROSSO (IBC):”PENSI A FARE IL SUO DOVERE AL POSTO DI…”/ LA REPLICA

IMPERIA. PISCINA COMUNALE. L'EX SINDACO STRESCINO RISPONDE A GROSSO (IBC):”PENSI A FARE IL SUO ...


“Grosso chieda le carte, guardi i bilanci, approfondisca e non si limiti ad uscire sui giornali soltanto quando parlo io. Faccia delle proposte concrete e non si limiti a urlare in consiglio comunale ogni 2 mesi”

" io penso che opposizione fà bene ad opporsi


ma un imperiese non deve tifare per il messina.. ma rari nantes imperia


strex tifa imperia e bella come city



vo a sbattere cià  ... e forza




imperia non deve finire


parola del matto  lol lol


save imperia


ORE 13. 40 UN EROE DI ME SBATTE LE OLIVE CON LA FEBBRE E IL RAFFREDDORE.. PERCHè DEVE LAVORARE.. E COME OGNI ITALIANO O STRANIERO DEVE FARLO.. 

sbattere le olive aiuta... quando un patrimonio va a pezzi... quando le campagne le vedi abbandonate..

daje imperia rialzati

PESCE

un pesce nuota 
in pesce è eroe di manifestazioni
un pesce e pescolino da solo
un pesce attira i pesci famosi
un pesce si illumina nelle piscine
un pesce tifa la sua città
un pesce cerca la libertà
un pesce non segue le solite mode
un pesce diventa libero se rimane pesce

come si salvano gli animali senza il circo



Per un circo senza animali - LAV



firma


La Catalogna vieta il circo con animali, l'Italia lo promuove ...





Il 22 luglio il Parlamento della Catalogna ha approvato una legge che vieta i circhi con gli animali selvatici, grazie alla campagna CLAC (Catalunya Lliure d’Animals en Circus), lanciata dall’associazione animalista LIBERA e dalla Fondazione Franz Weber, diventando così la prima comunità della Spagna a proibire l’uso degli animali nei circhi. La legge entrerà in vigore entro due anni per consentire al settore circense di adeguarsi a questa nuova realtà legislativa ma anche per avere il tempo di trovare una nuova casa agli animali presenti nei circhi. Il divieto, per il momento, riguarda solo gli animali selvatici, ma la legge prevede l’istituzione di un Osservatorio scientifico composto da etologi, zoologi, veterinari, associazioni per la protezione degli animali e rappresentanti dei circhi che utilizzano animali domestici.
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Lo scopo è monitorare in questi due anni gli animali per determinare quali altre specie, oltre a quelle selvatiche, dovranno essere incluse nel divieto;la Camera ha preso in considerazione il parere degli esperti, i quali sostengono che la sofferenza provocata dalla reclusione, dagli addestramenti e dai metodi coercitivi provoca gravi danni di salute fisica e psicologica agli animali di qualsiasi specie, anche domestici. Secondo le due associazioni, il lavoro dell’Osservatorio dimostrerà che anche quest’ultimi soffrono, se costretti a svolgere determinate attività, quali assumere comportamenti innaturali o subire trasferimenti continui a causa della natura itinerante dei circhi. Pertanto, se l’Osservatorio riterrà opportuno inserire nella lista anche gli animali domestici, si creerà un precedente storico, spiega Leonardo Anselmi, portavoce della campagna CLAC, diventando un punto di riferimento per tutti i paesi che al momento hanno vietato nei circhi solamente l’utilizzo degli animali selvatici.
La risposta italiana a tutti i paesi che negli ultimi due anni stanno discutendo o approvando leggi contro i circhi con gli animali è la XVII edizione del Festival Internazionale del Circo di Latina, evento patrocinato dal Comune e dalla Camera di Commercio di Latina, dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, dal Ministero per la Gioventù, dal Consiglio Regionale del Lazio, da diversi assessorati regionali, dalle Amministrazioni della Provincia, che si terrà dal 15 al 19 ottobre 2015 a Latina. Tra gli organizzatori la famiglia Montico, depositaria dell’antica tradizione del circo italiano. Circa dieci circhi provenienti da vari paesi approderanno aLatina, con l’obiettivo “di avvicinare il pubblico al mondo del circo e di sostenerne ogni implicazione culturale legata alla sua antica tradizione”.
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Tradizione, brutta parola, se intrisa di violenza, oppressione, crudeltà e sfruttamento animale. Sottratti dal loro habitat naturale, addestrati con la violenza – nessun animale si presterebbe a compiere attività non consone alla propria natura, ad essere ridicolizzato con abiti, accessori, paillettes degni delle famose show girl anni ’60, a saltare in cerchi di fuoco, quando qualsiasi animale, uomo compreso, scapperebbe per istinto da questo elemento -, trasportati da una nazione all’altra senza tenere conto delle condizioni metereologiche, legati, tenuti in gabbie minuscole, picchiati, privati di ogni dignità. Questa è la realtà patinata dei circhi con animali.
Per contrastare il Festival Internazionale del Circo di Latina, è stato organizzato da Latina Antifascista un corteo nazionale che si terrà il 17 ottobre, con partenza alle ore 16:00 da Piazza del Popolo, a cui hanno già aderito: Compagnia del libero orto, Collettivo Swamp, Antispecisti Libertari, Finochielle a 90 (Collettivo Queer), Coordinamento Antispecista, Antispecisti Pratesi, No Mattatoio. “Sono chiamate a raccolta tutte le realtà antispeciste, antifasciste, libertarie e ogni individualità affine, per ribadire a gran voce la necessità di un festival del circo che veda al centro l’arte e le abilità dell’uomo piuttosto che lo sfruttamento e la sofferenza dell’animale”.
L’alternativa al Festival Internazionale del Circo di Latina è la XXII edizione di Castellarte, il principale festival di artisti di strada del centro sud, che da domani 24 luglio sino a domenica 26 luglio, nel suggestivo e piccolo borgo di Capocastello, paesino nascosto nella provincia di Avellino, caratterizzato da vicoletti in pietra, ospiterà artisti di strada, giocolieri, acrobati, burattinai, performance circensi, spettacoli teatrali, marching band e il progetto Juke Box Man, con disco a richiesta dietro versamento di 20 centesimi, il cui incasso sarà donato al canile di Atripalda. L’ingresso al festival è libero, gli spettacoli sono gratuiti, ma se riempirete i “cappelli” degli artisti con un paio di monetine, non si offenderanno sicuramente. Ogni anno, gli organizzatori dell’evento, scelgono un tema legato al sociale; quest’anno, inevitabilmente, l’argomento è la dis-integrazione dei migranti.




da magna per tutti italiani e stranieri


tutti 



no al circo animali


si bissa oggi




fonte

l'europa smetta di guardare


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