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Visualizzazione dei post da maggio, 2006
Approfondimenti (indietro) Il mio Kosovo da "L'idea" Che bilancio e quali conclusioni trarre da 23 mesi di Albania-Kosovo, passati a fare il volontario durante l'emergenza? In breve: attratto dal mondo della cooperazione e del volontariato, da tempo desideravo vivere un'esperienza che mi impegnasse in questi ambiti. Facendo parte di un'Associazione Onlus di volontariato, "Fiorenzuola oltre i Confini", che si occupa di popolazioni e casi disagiati in Italia e all'estero, allo scoppio dell'emergenza mi sono trovato pronto a partire. Così grazie a "Fiorenzuola oltre i Confini" sono stato prima volontario in Albania (campi profughi di Bradashesh e Sushice, Elbasan) e poi cooperante in Kosovo (distretto di Pec-Peja). Lavoravo con un'organizzazione non governativa che seguiva un progetto finanziato con i fondi raccolti dal governo italiano durante la campagna "Emergenza Kosovo" e gestiti da "Missione Arcobaleno
sprofondo una tribù di amici sbatte, nelle fascie di tavole una tribù di amici raccoglie uva nella vigna di poggi una tribù raccoglie i pomodori del orto di poggi una tribù che ogni domenica si dedica alla campagnia una tribù che sprofonda nel volontariato una tribù che non si da mai per vinta una tribu che aiuta la popolazione kosovara una tribù che ti aspetta

testimonianze dal kosovo 2

io vorrei che la gente capisse che Cosa è il kosovo e come si vive là, io non voglio che passi l'idea che son poveri disgraziati che devono essere aiutati, io vorrei far capire anche scrivendo poesie, quale è la situazione che io ho visto, io ho visto un paese che stà tentando realmente di risollevarsi, io ho visto ancora tante divisioni, volute dalle nazioni unite, ho visto tanti bambini che avevano ancora tantissima fantasia, ho visto che molti miei amici volontari han fatto un buon lavoro, ho visto come è la vita in famiglia, io non voglio cha passi l'idea che in kosovo ci siano solo le mine, o che'emergenza è finita, solo per han bombardato, il paese kosovaro merita il nostro aiuto, ma non perchè poveri disgraziati, ma perchè esseri umani come noi ma a priluzje tanta tanta voglia di continuare chauuuuuuu salutami gli altri QUINDI ISCRIVETEVI A I CAMPI KOSSOVARI WW.SPROFONDOIMPERIA.IT NON ABBIATE PAURA DI AIUTATE, NON ABBIATE PAURA

c'è

sono sono un cardellino solitario che vaga nei pensieri del ignoranza, imprigionato nella code dei supermercati solitudine che vogliamo noi, in mezzo alla società del non saluto, qui dove governa l’eterna fretta. sono una mimosa appassit che rinasce solo per la vostra festa, una festa che perde la testa e diventa una cosa triste, piena di spogliarelli maschilisti. sono un pallavolista senza pallone seduto su una sedia a rotelle, che lotta contro intolleranza. sono un cuore che si raffredda, pieno di rancori e di odio senza saper mai perdonare, gli errori del suo passato. sono una giornata eternamente storta per chi vive in quel paese chiamato povertà. sono una strada sterrata piena di intoppi, piena di tasse sono un alpinista senza montagne seduto eternamente nei suoi sogni voi siete immezzo a queste cose immezzo a questi delitti, in kosovo le nostre cose importanti ,per loro son cose inutili, per loro conta solo essere ancora vivi, essere ancora li ed poter raccontare la loro lent

testimonianze dal kosovo

Titolo: testimonianza Questa estate ho deciso di vivere un’esperienza per me particolare e significativa… Già da tempo, grazie a qualche incontro fortuito, ho avuto la possibilità di avvicinarmi a qualche persona proveniente dal Kosovo e così ho pensato di andare a vedere i luoghi e tentare di capire la storia di queste persone. Ho chiesto, e sono venuta a conoscenza tramite il passaparola di un’associazione di Imperia, Sprofondo Imperia (sito internet www.sprofondoimperia.it), che organizza ogni anno campi di animazione di quindici giorni in due scuole in Kosovo, una di etnia albanese e l’altra in un’enclave serba. Il 30 di luglio così sono partita da Milano insieme alle altre tre persone che con me avrebbero vissuto quest’esperienza. Due giorni di viaggio in treno attraversando tutti i Balcani e finalmente lunedì sera sono giunta a Runik, un paese come tanti a sud di Mitrovica. Cosa mi c