il gusto ride la mafia ad imperia/mood torino

animo arriva il gusto del giovedi

un sole stellare..... e la mafia non si fà mai male ad imperia hihi....

anzi se la ride a crepelle ..... di tutti gli sforzi.... i poteri forti son forti se non ci si ribella ad essi.... senza se senza.... 

e ridere tutti.... tutti.... hihi

-1 al d .day  del consiglio comunale di imperia hihi  urka chi vincerà....

io tifo per l'arbitro... 



Venerdì 11 Maggio
BarbyTury&Co - Movement Culture - Secret Mood - LeMoka! - V.I.P. di Checco40 presentano:

ALE' OOO - VERNISSAGE OLIMPICO
in occasione della preview della mostra:
"PERCORSI DI PASSIONE"

Supported by: Slow Food - Buster Coffee


Dj sets by:
T.M.Z. - GANDALF - STEP vs. LOLLINO
Inizio ore 19.30
Stadio Olimpico - Ingresso Corso Sebastopoli angolo Corso Agnelli


INGRESSO GRATUITO CON REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA QUI:
http://www.movement.it/mov2012/it/vernissage-olimpico


arci handala imperia


Venerdì 11 Maggio :
Il circolo è aperto


Sabato 12 Maggio, ore 20.00:
Cena medio orientale
A seguire, proiezione del film “
WELCOME

domenica 13/5/2012  dalle ore 17,30 alle 19,00  presso l'ARCI Camalli
Assemblea Pubblica su  Diritti Umani e Israele 
In sostegno allo sciopero della fame dei  prigionieri palestinesi ed eventuali iniziative e adesioni al comunicato in allegato.
Si prega di diffondere e partecipate numerosi



Dal 17 aprile, in concomitanza con la Giornata dei Prigionieri , all’incirca 3500 detenuti palestinesi stanno effettuando uno sciopero della fame a oltranza – la “Battaglia dello stomaco vuoto” –,
una protesta contro le condizioni di vita nelle carceri israeliane e la Detenzione Amministrativa.
La Detenzione Amministrativa – illegale secondo il Diritto Internazionale – deriva dal sistema giuridico del mandato britannico, è un mezzo in uso solo sotto Occupazione israeliana e si attua senza che vi sia la commissione di un reato (bastano solo dei sospetti), non vi è una codanna ma solo l'imposizione un regime detentivo, rinnovabile di 6 mesi in 6 mesi a discrezione dei giudici Militari senza alcun processo e quindi senza possibilita di difesa.
Le forze di occupazione israeliana usano la detenzione amministrativa per gli arresti politici e per i prigionieri palestinesi, per i quali utilizzare l’arma non-violenta dello sciopero della fame è l'unico mezzo per vedere riconosciuti i propri diritti.
Quello che chiedono i prigionieri altro non è che la libertà e i loro diritti di prigionieri, e il rispetto della propria dignità umana. La cosa vale per quelli in isolamento a Gaza, così come per quelli in Cisgiordania che non possono ricevere alcuna visita da parte delle loro famiglie, chiedono il diritto di ricevere visite e la fine dell’umiliante politica delle perquisizioni fisiche.
Essi sono in sciopero contro pratiche quali l'illegale deportazione dai territori occupati alle carceri situate nel territorio israeliano, le incursioni notturne nelle celle, i metodi di tortura, la privazione di cure mediche e i trattamenti medici che fanno dei prigionieri delle cavie.
I diritti riconosciuti ai detenuti criminali non vengono rispettati quando si tratta di prigionieri politici, come ad esempio, il diritto di essere difesi da un avvocato, il diritto di preavviso in caso di trasferimento ad altro carcere, il diritto allo sconto di 1/3 della pena per buona condotta.
Tutto il popolo palestinese sta fortemente sostenendo la protesta dei prigionieri con sit-in davanti alle carceri e manifestazioni cui la polizia israeliana risponde con una forte repressione.

Durante un incontro pubblico tenuto sabato 5 maggio presso il Circolo ARCI Hanadala in collegamento videotelefonico, la moglie ed il figlio di di Ahmad Saadat, segretario del FPLP (Fronte Popolare per la Liberazone della Palestina) detenuto in carcere dal 2001 e da pochi giorni ricoverato nell'infermeria del carcere dopo 18 giorni di sciopero della fame, la moglie di Saadat ha spiegato e lucidamente espresso quanto sta accadendo e soprattutto le ragioni di questo sciopero e la ferma intenzione di proseguirlo ad oltranza.
Ci è stata espressa con dignità e vigore la richiesta di una urgente campagna internazionale di sensibilizzazione, sostegno e divulgazione di quanto sta accadendo in Palestina che altro non è che una battaglia affinchè vengano riconosciuti ai Prigionieri palestinesi le minime ed elementari regole di diritto umanitario e di rispetto della persona e quindi vengano a cessare

  • la possibiltà di detenzione amministrativa
  • i maltrattamenti
  • l'isolamento proloungato
  • le torture
  • gli abusi
  • l'illegale deportazione dalle carceri dei territori occupati a quelle situate in territorio israeliano .

Lo scipero della fame ad oltranza, quindi sino alle più estreme conseguenze per le persone, viene scelto non solo come forma di lotta non violenta ma anche come unica risposta di libertà ad un regime detentivo ingiusto ed ingiustificato, che priva il soggetto non solo dei diritti ma anche della dignità.




Per queste ragioni muoviamo un forte appello a tutte le coscienze democratiche e a tutte le realtà organizzate della società civile affinchè la lotta che stanno conducendo con grande coraggio i detenuti palestinesi e le loro familiari riceva le forme di solidarietà attiva di cui essa ha bisogno tenendo presente che i diritti in gioco sono diritti universali, di tutti gli uomini e di tutti i popoli.

FIRME



ed in sira questo.......


Le esplosioni e il fumo


arci guernica


Venerdì 11 dalle ore 20,00

In cucina Cena Popolare
di seguito:   

Burlesque  Jazz  Trio    
Concerto JAZZ

Sabato 12 dalle ore 20,00

Il Circolo è aperto

Ingresso riservato ai soci Arci
info 3311143004
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Domenica 13 maggio
Antica Comp. Port. di Oneglia, Circolo Arci,
Imperia, via Bastioni di mezzo 6

La solitudine dell'ape

di Alessandro Hellmann, Paolo Archetti Maestri, Andrea Pierdicca,
Antonio Tancredi, Federico Canibus

da un'idea di Paolo Archetti Maestri e Franceso Panella
con Andrea Pierdicca

musiche dal vivo di Susanna Roncallo

luci Federico Canibus

organizzazione Marta Caldon

regia Antonio Tancredi

con il contributo dell'associazione Unaapi
Un progetto YoYo Mundi e Associazione culturale Arnia

Cosa c'entrano la vita del chimico Justus Von Liebig, il modo di coltivare la terra e di alimentarsi con l'attuale diminuzione delle api negli alveari?

La solitudine dell'ape è un racconto-canzone che cerca di mettere insieme i tasselli di questa storia. Una storia che ci riguarda, perché ciò che uccide la vita intorno a noi mette in pericolo la nostra stessa esistenza.





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