IMPERIA LOVE's : SI CAMBIA ....:OPEN THE DREAMERS
mah già da venerdi c'è na nave francese..... urka i francesi ci invadono.... azz azzz
super conchiglia
#IxD #Siria #Damasco: Più di 20 persone sono morte e altre 80 ferite a causa di un bombardamento aereo del regime di Assad nel sobborgo di#Douma.
#AssadCrimes #SaveDouma
https://www.youtube.com/watch?v=fjaeG3Q1Hnw
che succede in siria?
- TRAMPA VICO SEMINO
ECCOCI !
HOT VIBES E I BLINDBONOBOS
TUTTI I MARTEDì SERA TORNANO
CON LA MUSICA DAL VIVO ALLA TRAMPA!
INSIEME A Rag. De Benedetti (BOBBY SOUL) E Alessio Caorsi (i Bonobi ciechi che suonano e sudano):
MARTEDI' 8 Aprile
Quando una voce è una vera voce, importante e duttile. Brani originali e grande groove, Albert Sardei (Banda Di Piazza Caricamento) con il suo progetto AUDIOGRAFFITI
Staremo tutti molto bene! I panni sporchi si lavano alla Trampa Genova!
INGRESSO LIBERO CONSUMAZIONE FACOLTATIVA
L'IMPORTANTE E' VENIRE!
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TUTTI I MARTEDì SERA TORNANO
CON LA MUSICA DAL VIVO ALLA TRAMPA!
INSIEME A Rag. De Benedetti (BOBBY SOUL) E Alessio Caorsi (i Bonobi ciechi che suonano e sudano):
MARTEDI' 8 Aprile
Quando una voce è una vera voce, importante e duttile. Brani originali e grande groove, Albert Sardei (Banda Di Piazza Caricamento) con il suo progetto AUDIOGRAFFITI
Staremo tutti molto bene! I panni sporchi si lavano alla Trampa Genova!
INGRESSO LIBERO CONSUMAZIONE FACOLTATIVA
L'IMPORTANTE E' VENIRE!
daje mito
ed è così che sprofondo cambia nome..... no
nasce sprofondo imperia love's sarà sempre blog ma avrà spero più LOVE... nasce l'amore per imperia... solo sul titolo iniziale ... lol lol scherzetto
ahime addio sprofondo.... blog che ha esagerato.. o forse finisce un ciclo chissà.....
cmq seguite spotimperia...... e cercatelo su google....
THE RETURN'S
CONCLUSA L'ERA IMPERIA PROST
FREE PALESTINA.......
NOTIX IMPERIA VA ORA
Il sindaco Carlo Capacci replica nuovamente al capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Russo dopo il comunicato di oggi.
“Consigliere Russo, – ha commentato Capacci - il modo di dire “le spiego” è un mio brevetto e lei mi sta copiando.Wikipedia non è la Bibbia ma un sito dove tutti possono scrivere e ciò che è scritto può essere inesatto. Noto con dispiacere che si contraddice da solo e se conoscesse la Repubblica italiana e le sue Leggi saprebbe che un magistrato quando utilizza la carcerazione preventiva ha un mandato d’arresto emesso da un Gip (Giudice per le indagini preliminari,ndr). Siccome lei ha ribadito che l’amministrazione comunale di Imperia avrebbe sentito tintinnio di manette le ribadisco l’invito a mostrare il mandato d’arresto o di astenersi da futuri commenti, pena la querela nei suoi confronti”.
CAPACCI VS RUSSO: “SI CONTRADDICE DA SOLO, MOSTRI IL MANDATO D’ARRESTO O SI ASTENGA DAL COMMENTARE̶.
SI LOTTA SI CHIAPETTA... E SI LITIGA SU TUTTO
CMQ..... IL DEGRADO AHIME RESTA UN PROBLEMA DI QUESTA CITTà
MA IMPERIA LOVE ..... NASCE PER DIRE ... LOVE FATE TANTO LOVE
SOMMA PROVATECI
CMQ.... STò BLOGGO FUNZIONERà COL NUOVO NOME?
BHO
QUESTA è L'INEJA CHE MI PIAS
PURE LA SATIRA è IMPORTANTE..... QUINDI ADDIO A SPROFONDO
INIZIA LA NUOVA AVVENTURA
SPERIAMO BELLA.... DUMAN RACCOLGO I FIORI
grande iniziativa... cmq.
isola del degrado di han parlato da fazio oggi sta sera esiste.... ed sarà mio impegno ....
pulire ove c'è sporco... con brevi pulizie....
che spero servino......
e mentre scajola viene citato da fazio... or ora.. si spera ore 22.10 spero ... di amare da questo imperia love
imperia anche criticandola.....
a volte
grande iniziativa di oggi e votate ... alle europeee....
fonte
continua.....
daje talpa e orologio.... daje black hoursis .... IMPERIA ONEGLIA DIETRO AL GIORNALAIO DI PIAZZA SAN GIOVANI.... PER INF CERCATE IL FB LORO FB.... han buone birre... e ti fai due risate. in famiglia Vico del Moretto, 2 oneglia
forza imperia...... sempre in palla... ed operate per il bene di imperia..... sempre...
cmq sciaboletta... non voleva essere candidato nu nu
lol lol
che voterò io..... se mi seguite lo saprete presto
io VOTO IMPERIA LOVE
un eroe vik
Perché restare umani è un po’ come ridere
Non ho mai incrociato quel ragazzo dal fisico possente, lo sguardo intenso, la erre moscia e la risata fragorosa e contagiosa. Attivista per i diritti umani, pacifista, giornalista dalla prosa raffinata quanto aspra e netta. Gli ho parlato un paio di volte al telefono, quando a Larnaca nel 2009 in attesa di salpare con le navi del Free Gaza Movement, lui dalla Striscia di Gaza rassicurava me, ragazzo spaventato per un’avventura folle: raggiungere le coste palestinesi con un’imbarcazione sgangherata, carica di aiuti umanitari, cercando di violare l’embargo imposto da Israele per dimostrare l’assurdità di una decisione unilaterale. Quel progetto è naufragato perché una delle due imbarcazioni non ottenne i permessi per lasciare le coste cipriote, mentre l’altra fu fermata in mare aperto e tutti i passeggeri arrestati. Non lo incontrai più. Mai da vivo. Lui era Vittorio Arrigoni.
Nel pomeriggio del 14 fino alle prime ore del 15 aprile del 2011 quella risata solare e contagiosa ritornò nitida nella mia mente. Erano giornate di lavoro intenso perché impegnati al Campus di Biennale Democrazia, quando nel pomeriggio arrivò la notizia del rapimento di Vik. Incollati allo schermo di un Pc, io ed altri abbiamo atteso un epilogo che non è mai arrivato: “Vittorio Arrigoni è stato liberato dai suoi rapitori”. Così non è stato. Arrivò un’altra notizia, quella che per ore avevo cercato di allontanare: Vik era stato strangolato dai suoi carcerieri, un gruppo di estremisti islamici. E, inspiegabilmente, la prima cosa a cui pensai fu proprio la sua risata e non ne capivo il motivo.
Ricordo poi il dolore, mio come di molti altri, alla notizia dell’assassinio di un ragazzo di 36 anni, mai conosciuto di persona eppure molto vicino, morto in una Terra che aveva amato in modo completo, totale, esalando lì il suo ultimo respiro.
Partecipai al funerale, a Bulciago, piccolo paese della Brianza Comasca a pochi minuti di strada da dove sono nato e vissuto per oltre 26 anni. Il funerale è stato un abbraccio caloroso di popolo. Un popolo vario, diverso e variopinto, arrivato da ogni angolo del mondo, per dare l’ultimo abbraccio a Vik, quel ragazzo muscoloso e gentile, solare e deciso, morto dall’odio che aveva cercato di combattere di persona, senza mai tirarsi indietro.
Mancano due giorni all’anniversario della sua morte. Scrivo mentre a Bulciago lo si sta ricordando, a tre anni dalla sua scomparsa, per dimostrare che quell’odio ha interrotto la sua corsa folle alla vita, ma non il progetto che lui aveva in mente. Un progetto semplice, se ci pensate: dare ai cittadini di Gaza, quel fazzoletto di terra dimenticato dagli uomini – quelli che contano – e da Dio, la possibilità di vivere in pace, liberamente, senza essere schiacciati dalle dinamiche che in quell’angolo di Mondo rendono un paese schiavo, per motivi e responsabilità diverse e contrastanti. Eppure quel progetto non si è ancora compiuto, nonostante gli sforzi di quanti rincorrono il sogno di Vik.
Manca Vittorio Arrigoni, come manca la sua risata. Forse solo ora, a distanza di anni, capisco perché mi venne in mente proprio la sua risata dirompente, in quella notte tragica. Perché la risata è un’espressione del proprio essere: una reazione istintiva, umana, viscerale. Un gesto incontrollato, dettato dalla spontaneità. E così, come quando si scoppia in una risata fragorosa, voglio pensare che Vik abbia vissuto la sua intera esistenza. E sì, sono certo che lui abbia agito come quando si scoppia a ridere: in modo umano ha risposto alle atrocità che i suoi occhi hanno visto. Lo ha fatto in modo netto, senza lasciare margini all’interpretazione, urlando al Mondo ciò che vedeva e perché tutto quel dolore stava passando di fronte a lui. Lo ha fatto con il suo corpo, con le sue parole, con le sue azioni. Lo ha fatto senza mai usare la violenza. In un contesto carico di odio, una miscela esplosiva di atrocità, ha scelto la strada della disobbedienza civile, della pace.
Non ha mai avuto posizioni facili o comode e nemmeno mediate. Non era un moderato, non cercava di mettere d’accordo tutti.
Ma è riuscito a Restare umano. E riuscirci, paradossalmente, è un po’ come ridere.
fonte
Perché restare umani è un po' come ridere - Acmos.net ...
acmos.net/2014/04/perche-restare-umani-e-un-po-come-ridere/
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